notecidi n. 13 - 26/7/2016
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a cura di E. Colonna e L. Zou |
n. 13 del 26 luglio 2016 |
Quello che sta succedendo in Turchia è inaccettabile. Il Cidi ha promosso un appello in cui chiede al governo, e in particolare al MIUR, di condannare senza esitazioni l'epurazione degli operatori della scuola e dell'università. Fino a questo momento, oltre alle tantissime adesioni personali, che comprendono anche quelle di molti parlamentari, eletti nel CSPI e professori universitari e a quelle dei Cidi di tantissime città (che ovviamente non citiamo ma che ringraziamo per il lavoro di diffusione dell'appello stesso), hanno dato la loro adesione le seguenti associazioni: Flcgil Milano e Torino, CGD, CGD Piemonte, APEF, FNISM Torino, MCE, Per la scuola della Costituzione Novara, Risorgimento socialista, CID, I Contemplari, Di.Sco Dispersine Scolastica, Coordinamento Genitori Torino, segreteria Snals Napoli, CGD Napoli, Proteo Fare Sapere. Questo il link per aderire. Questo numero di Notecidi avrebbe dovuto augurarvi buone vacanze. E invece, come scrive Valentina Chinnici, presidente del Cidi di Palermo, nella ‘lettera' di fine d'anno ai colleghi e alle colleghe "abbiamo davanti agli occhi l'orrore degli ennesimi fatti che hanno colpito al cuore la Francia, nel giorno simbolo per l'intera Europa di libertà, uguaglianza e fraternità. A ciò si aggiunge la forte apprensione per la situazione in Turchia, per i massacri seguiti al fallito colpo di stato e per le allarmanti notizie di sospensione dei diritti civili e degli arresti di massa, che, come sapete, stanno colpendo anche migliaia di insegnanti. Lungi dal deprimerci, il momento storico che stiamo vivendo deve renderci sempre più consapevoli che proprio noi, più di chiunque altro, abbiamo la Responsabilità di educare i nostri alunni alla nonviolenza e a quella che Tonino Bello chiamava la ‘convivialità delle differenze'. Le nostre scuole devono restare baluardi e templi di umanizzazione e di vita comunitaria, in cui si cresce insieme. Non uno di meno, proprio come i nostri alunni dovrebbero crescere. Per questo e per tanti altri motivi abbiamo il dovere di restare umani prima di tutto noi insegnanti, disinnescando sul nascere logiche competitive o solipsistiche fini a se stesse. In questa ottica, desideriamo esprimere un plauso ai tanti colleghi che hanno speso parte del bonus dei 500 euro proprio per finanziare la formazione dell'intero collegio docenti, compiendo in definitiva una scelta politica, tesa a salvaguardare appunto la collegialità che oggi si vuol far passare come un retaggio della scuola che fu, da sacrificare sull'altare di una non meglio precisata meritocrazia. Noi vogliamo rendere conto del nostro lavoro, ma vogliamo anche sbloccato un contratto fermo da 10 anni e temiamo che dietro ai bonus ci sia la volontà di eliminare del tutto i già irrisori scatti di anzianità in nome di una competizione che porterebbe miracolosamente al miglioramento delle nostre prestazioni". Alla riapertura delle scuole ci troveremo anche davanti alla scadenza del referendum sulle modifiche della Costituzione. Il Cidi, che ha sempre sostenuto e portato avanti direttamente anche con iniziative prestigiose lo studio della Costituzione, non può venir meno al compito importantissimo di fornire elementi di informazione e di approfondimento che aiutino colleghi e studenti a sottrarsi al clamore da stadio che sta accompagnando la campagna elettorale. Conoscere per poter scegliere, questo deve essere il nostro atteggiamento, che recupera orgogliosamente in questa situazione il forte valore educativo proprio della scuola. Per questa ragione a partire dai prossimi giorni apriremo sul nostro sito una finestra in cui pubblicheremo materiali per l'approfondimento e la conoscenza dei temi del referendum costituzionale, e ci faremo promotori a settembre di iniziative di dibattito, confronto, conoscenza delle varie posizioni, per ragionare in modo autonomo e libero dai condizionamenti mediatici. Infine, due parole su di noi. Come sapete, tutta l'attività del Cidi è frutto dell'impegno gratuito di tanti colleghi, è priva di finanziamenti pubblici, e si affianca all'incessante lavoro quotidiano di formazione, intesa come condivisione di buone pratiche, che, attraverso i vari Cidi territoriali, svolgiamo nelle scuole di tutta Italia. Ecco perché non potremmo andare avanti senza il sostegno di voi colleghi e colleghe che da anni ci seguite. Vi invitiamo quindi a rinnovare l'iscrizione al Cidi della vostra città e l'abbonamento alla rivista Insegnare. In conclusione, citando ancora Valentina Chinnici, un augurio che davvero, per quanto possibile, queste siano vacanze di pace.
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Coordinamento nazionale Convegno nazionale di Foggia Concorso per dirigenti scolastici |
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Coordinamento nazionale |
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Per il Cidi l'anno scolastico si aprirà a Roma il 10 e l'11 settembre, con il Coordinamento nazionale, a cui quest'anno abbiamo voluto dare il titolo: La scuola sta cambiando, cambiamola noi. Titolo suggestivo e ricco di promesse. Il coordinamento nazionale costituisce l'appuntamento annuale di tutti i Cidi, per fare il punto della situazione e programmare le attività. Come ogni anno, agli argomenti previsti dal programma si aggiungeranno tutta la ricchezza e la varietà che emergono dalla presenza e dalla partecipazione al dibattito. |
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Convegno nazionale di Foggia |
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Il 21 e 22 ottobre a Foggia si svolgerà il convegno nazionale Ripensare la scuola. Prospettive, analisi, proposte, che si pone l'obiettivo di fare un po' il punto della situazione attraverso una serie di gruppi di lavoro che si svolgeranno in parallelo e che vedranno come protagonisti del dibattito gli esperti insieme con i partecipanti. Iscrizioni entro il 15 ottobre. Il programma si può scaricare qui. |
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Concorso per dirigenti scolastici |
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Attività | ||
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CIDI
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